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PostHeaderIcon Buon Natale a tutti!

Perché dopo il “Natale con i tuoi” non fare una scappata in Riviera a scoprire i nostri Presepi?

Dovete sapere che ad Imperia la tradizione del Presepe è ancora importante e viva.

Partiamo idealmente dalla piazza del Duomo di Porto Maurizio dove nel Museo del Presepe è ospitato l’artistico Presepe settecentesco del Maragliano, fresco del restauro  che gli ha restituito lo splendore originario.

In ogni chiesa, in ogni borgata i parrocchiani fanno a gara per l’allestimento più suggestivo: in città ricordiamo il presepe animato dei Padri minimi ed il presepe artistico della chiesetta di Borgo Peri nella cui suggestiva cornice ogni anno in maniera diversa si associa la nascita di Gesù ad un aspetto tipico della nostra cultura.

Particolarmente tradizionale è dedicare un pomeriggio delle vacanze natalizie  al giro dei Presepi delle borghi delle valli : cominciando dal più vicino quello di Sant’Agata fino a quelli di Torria in Valle Impero o di Valloria e Tavole in Val Prino.

La caratteristica dei nostri Presepi è quella di ambientare spesso la scena nel nostro territorio, in un paesaggio collinare con i muretti a secco, gli alberi di olivo e di cachi con i frutti arancioni ancora appesi, e con i personaggi occupati nelle attività tradizionali spesso animati meccanicamente.

C’è poesia nel vagare per le colline nelle fredde ma limpide giornate di fine anno, percorrere i carruggi dei paesini impregnati dal profumo della legna di olivo che brucia nelle stufe, entrare nelle antiche parrocchiali che vivono in questi giorni dello stupore negli occhi dei bambini davanti alla bellezza delle luci e dei colori. Si ritorna per un attimo bambini anche noi:  magia del Presepe.

PostHeaderIcon Natale e primizie

Ormai da tanti anni, la sera del giorno di Natale (parlo proprio del 25, non della notte del 24) ci vediamo con i nostri amici per “la cena degli avanzi”.Cena degli avanzi

Per noi è una tradizione, dal duplice scopo: finire gli avanzi del pranzo di Natale (e non sprecare niente) mangiando cose buone che non avevamo programmato di mangiare. Lo sapete anche voi, mangiate qualcosa a mezzogiorno ed è buonissimo, lo rimangiate anche a sera diventa “noioso”, soprattutto quando ci sono dei ragazzi.

Il gatto di Natale

In compagnia del nostro “gatto di Natale”, ci siamo spazzolati le fave del nostro orto (“Luz de otono”, è una varietà che matura adesso) con il salame, bietole gratinate, bigné al salmone, cima versione Liguria di Ponente, crepes ripiene di pesce con besciamella ai porcini, coniglio alla ligure, agnello, panettone fatto in casa, doppia mousse al cioccolato (eravamo in dubbio su quale ricetta fare, così ne abbiamo fatto due versioni (questa e questa) e un piccolo sondaggio: ha vinto, senza avversari, la versione con la meringa italiana).

Sì, siamo “leggermente” sovrappeso.